Voci e suoni dalla Grande guerra

A Turri, un reading di Daniele Monachella tratto da Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu, con Gianluca Scroccu e Riccardo Pittau.

A Turri si terrà il reading Voci e suoni dalla Grande guerra di Daniele Monachella tratto da Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu, con Gianluca Scroccu e Riccardo Pittau.

Nel corso della serata Voci e suoni dalla Grande guerra, Monachella racconterà la genesi e la realizzazione del progetto e leggerà alcune parti del libro con l'accompagnamento musicale del maestro Riccardo Pittau. Introduce la serata lo storico Gianluca Scroccu.
L'evento è inserito nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale.

È una delle opere più importanti della letteratura italiana sulla prima guerra mondiale. Un anno sull'altipiano, il libro di memorie di Emilio Lussu impegnato sull'Altopiano di Asiago con la Brigata Sassari, racconta l'insensatezza e la ferocia del conflitto. Scritto tra il 1936 e il 1937 non smette mai di essere attuale e coinvolgente e ci permette di comprendere la complessità dell'evento storico ma anche la sua umanità. L'attore e regista Daniele Monachella ha realizzato un audiolibro dall'opera e ne propone un reading sabato 15 settembre a Turri, nell'ambito del festival Éntula 2018, organizzato dall'associazione Lìberos.

La locandina [file. pdf]

Per ulteriori informazioni si può consultare il programma di Éntula 2018

Quando - 15 settembre 2018, ore 18.00
Dove - Biblioteca comunale, Piazza Martiri - Turri

L'audiolibro - Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu, Emons Libri & Audiolibri.
Con questo lavoro sulla maggiore opera di Emilio Lussu ha voluto rendere omaggio alla cultura sarda, partigiana e italiana, portando a termine un lungo percorso di approfondimento sulla voce come potente strumento artistico: ha coordinato la realizzazione dell'audiolibro tratto da Un anno sull'altipiano (Emons) di Emilio Lussu. Oltre 60 voci, alcune di artisti di assoluta notorietà, altre di intellettuali sardi, musiche originali, un'opera di assoluto valore e grande attualità contro la follia della guerra. La passione per quest'opera, patrimonio della letteratura mondiale, si traduce in esigenza artistica attraverso il linguaggio audio-musicale e l'utilizzo dei new-media. La narrazione e i dialoghi s'intrecciano e restituiscono all'ascoltatore la bidimensionalità uditiva data dalla vicinanza dello scrittore e dalla spazialità creata dalle voci dei personaggi. La terza dimensione è la musica, complemento e volta-capitolo dal carattere epico ed evocativo. A dar vita a questo percorso creativo sono attori, doppiatori, registi, scrittori e lettori del panorama nazionale autorevole italiano, che con la loro voce creano un'eterogeneità di espressione, unica nel suo genere. Un'operazione artistica corale che prende vita attraverso un comune denominatore: la passione per la lettura ad alta voce.

I protagonisti
Daniele Monachella
Attore e regista italiano,sassarese, è direttore artistico di Mab teatro. Formatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha studiato teatro e lavorato con importanti registi internazionali tra cui M. Bogdanov ed è stato protagonista di innumerevoli allestimenti teatrali, originali radiofonici e produzioni televisive.

Gianluca Scroccu
Dottore di ricerca in Studi Storici per l'età moderna e contemporanea all'Università di Firenze, Assegnista di ricerca all'Università di Cagliari e del Remarque Institute della New York University, Scroccu si occupa di storia politica e sociale dell'Italia repubblicana e della Sardegna contemporanea. Collabora a Nuoro oggi, Aprile on line e Il Giornale di Sardegna. È componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Solidarietà e diritti – Luca Raggio”. E' vincitori ex aequo della sezione Saggistica dell'edizione 2017 del Premio Giacomo Matteotti, con il saggio “La sinistra credibile – Antonio Giolitti tra socialismo, riformismo ed europeismo (1964 – 2010).

Riccardo Pittau
Trombettista avant-jazz sardo molto poliedrico e versatile. Il suo stile unisce la tradizione jazzistica con il fraseggio dei trombettisti balcanici, e della musica tradizionale sarda. Leader del quartetto/trio “Congregation”, e della band di rock sperimentale “HardWin”, è autore di un riadattamento molto particolare in lingua sarda de “L'Histoire du Soldat” di I. Stravinskij dove ha riarrangiato le musiche introducendo launeddas ed elettronica. Membro della “Free Sardinia Orkestar”.
Nato nel 1973 a Guasila, discendente di una famiglia di musicisti, ha appreso i primi rudimenti della tromba all'età di 9 anni. Ha suonato con diversi musicisti tra cui: Steve Lacy, Lester e Joseph “Joe” Bowie, David Murray, Roswell Rudd, Misha Mengelberg, Evan Parker, Lawrence D. “Butch” Morris, Alan Silva, Hamid Drake, Jean Paul Bourelly, Sadiq Bey, Elliot Sharp, Andy Moor, Phil Minton, Michael Riessler, Tristan Honsinger, Chris Cutler, Roy Paci, Vinicio Capossela. Come solista ospite con la Boban and Marko Markovic Orkestar e con molti altri artisti e poeti come Alberto Masla, Jack Hirshmann.

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