Un tiro mancino

Il Festival letterario Sulla terra leggeri presenta Scrittori da palco, racconti dello scudetto del Cagliari.

Nuovo appuntamento con Scrittori da palco, il cabaret letterario nato all'interno del festival Sulla terra leggeri. Presentazione di Un tiro mancino. Amori, bugie, figurine e racconti apocrifi di uno scudetto che non finisce mai.

Quando - mercoledì 12 aprile 2017 ore 20:00
Dove - Babeuf, via Giardini - Cagliari

Il collettivo itinerante di scrittori e scriventi celebra alla sua maniera, e cioè con ironia e leggerezza, la festa comandata più importante del calendario pagano, quella segnata in rossoblù: il 12 aprile, anniversario dello scudetto del Cagliari. Con Flavio Soriga, Nicola Muscas, Vittorio Sanna, Lele Pittoni, Bachisio Bachis, Nicola Mameli, Gianni Agnesa, Maria Candida Urgu, Lalla Careddu, Giovanni Dessole e Lucia Testagrossa. Disegnini live di Riccardo Atzeni

Il 12 aprile del 1970 la squadra di Scopigno si laureava campione d'Italia battendo il Bari all'Amsicora con reti di Gori e Riva. Nata da un'idea del giornalista Nicola Muscas, che condurrà insieme allo scrittore Flavio Soriga, la serata sarà una serata di racconti e musica, ballate e deliri narrativi: esperimenti di letteratura da palcoscenico in chiave semi-seria, ironica, irriverente, romantica, comica e malinconica. Al microfono, con il chiaro intento di non prendersi sul serio, si daranno il cambio scrittori pubblicati e autori emergenti, giornalisti e disoccupati, operatori della sbarra dell'ospedale e blogger, psicologi e consiglieri comunali: narratori di varia estrazione e provenienza, ognuno con la sua voce e ognuno con le sue storie, pronti a dare vita al racconto di quell'incredibile epopea che fu sportiva ma non solo: un pezzo di storia di Sardegna che ha segnato il costume, la società, e – perché no? - un modo nuovo di sentirsi isolani.

Non sarà tuttavia la solita celebrazione epico-nostalgica, ma un ironico e scanzonato viaggio attraverso le storie che intorno allo Scudetto continuano a muoversi: quella figurina di Martiradonna finita chissà come sulla tomba di Jim Morrison, a Parigi; i mille misteri sulle passeggiate di Riva in via Dante; il racconto di un vecchio zio che "Quelli sì che erano bei tempi, quelle sì che erano belle partite". Salvo poi scoprire dalla zia che il vecchio, nel '70, era militare a Livorno e all'Amsicora non ci ha mai messo piede.