Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin

Ritanna Armeni presenta il suo libro in Sardegna per il Festival letterario Éntula.

Ritanna Armeni presenta Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin (Ponte alle grazie)

Quando - mercoledì 26 ottobre 2016 ore 18:30
Dove - Centro di documentazione e Studi delle donne, via Falzarego 35 -Cagliari
Con Pia Brancadori
In collaborazione con con il Centro di Documentazione e Studi delle donne e l'associazione "Se non ora, quando?"

Quando - giovedì 27 ottobre 2016 ore 18:30
Dove - Sala Consiliare - Fordongianus

Quando - venerdì 28 ottobre 2016 ore 18:00
Dove - Casa Fenu, via Santa Maria - Villamassargia
In collaborazione con il Comune di Villamassargia

Donna attraente e appassionata, magnetica e vitale, pianista eccellente, poliglotta, rivoluzionaria, impegnata nella lotta per i diritti delle donne, sostenitrice del libero amore, madre di cinque figli e moglie di un ricchissimo industriale russo: è Inessa Armand, votata anima e corpo alla causa bolscevica. Anche se per molto tempo il regime sovietico ha fatto di tutto per tenerlo segreto, fu il grande amore di Lenin, oltre che la sua più fidata collaboratrice. La racconta Ritanna Armeni in "Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin" (Ponte alle grazie). La giornalista e scrittrice sarà protagonista della quarta edizione di Éntula, il festival letterario diffuso organizzato dall'associazione Lìberos.

Di questo amore non si deve sapere: anche se per molto tempo il regime sovietico ha fatto di tutto per tenerlo segreto, Inessa Armand fu il grande amore di Lenin, oltre che la sua più fidata collaboratrice. Si conobbero a Parigi nel 1909, in un caffè dove si incontravano i rivoluzionari russi in esilio: il loro legame si nutriva dell'ardore politico, dell'ebbrezza di ideare e partecipare a un cambiamento storico epocale, ma anche di fascinazione, attrazione e tenerezza. Inessa è sepolta per volere di Lenin davanti alle mura del Cremlino vicino a John Reed, ma è stata cancellata dai libri di Storia. Il capo della Rivoluzione non poteva essere macchiato dalla meschinità di un adulterio borghese. Ritanna Armeni, che ha seguito le sue tracce nelle poche testimonianze e biografie esistenti e ha ripercorso i suoi passi in Europa, ci restituisce il ritratto fremente, dolce e indomabile di una donna che più che al passato sembra appartenere al nostro futuro: inquieta e non catalogabile, piena di contraddizioni eppure integra nelle sue passioni, capace di amare perché libera, rivoluzionaria nel privato e nel politico. La donna di domani.

Ritanna Armeni: scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva, è divenuta giornalista professionista nel 1976 ed è da sempre attenta a problematiche legate alla condizione femminile. Ha lavorato e collabora con numerose testate giornalistiche italiane tra cui Il Manifesto, Il Mondo, L'Unità, Corriere della Sera Magazine, Liberazione e Il Riformista. Ha condotto il programma Otto e Mezzo su La7 insieme a Giuliano Ferrara. Al suo attivo anche diversi libri, tra cui "La colpa delle donne. Dal referendum sull'aborto alla fecondazione assistita: storie, battaglie e riflessioni" (Ponte alle Grazie, 2006), "Prime donne. Perché in politica non c'è spazio per il secondo sesso" (Ponte alle Grazie, 2008), "Devi augurarti che la strada sia lunga" (con Fausto Bertinotti e Rina Gagliardi - Ponte alle Grazie, 2009), "Parola di donna. Le 100 parole che hanno cambiato il mondo raccontate da 100 protagoniste" (Ponte alle Grazie, 2011), "Lo squalo e il dinosauro. Vita operaia nella FIAT di Marchionne" (Ediesse, 2012).

Il Festival Éntula è organizzato dall'associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio, Fondazione di Sardegna e Sardex.