Sistemi bibliotecari territoriali

La cooperazione è lo strumento che realizza la condivisione delle risorse interne e la più ampia utilizzazione di quelle esterne. La Regione autonoma della Sardegna riconosce la cooperazione bibliotecaria come modalità di gestione da privilegiare per l'incremento delle risorse informative e per il miglioramento dei servizi al pubblico.

Carloforte, Biblioteca comunale
Carloforte, Biblioteca comunale

Con il D.P.R. 22 maggio 1975, n. 480, è stato operato il trasferimento alla Regione della Soprintendenza ai beni librari e, successivamente, con il D.P.R. 19 giugno 1979, n. 348, sono state trasferite alla Regione le funzioni in ordine alle biblioteche popolari, alle biblioteche del contadino nelle zone di riforma, ai centri bibliotecari di educazione permanente ed al servizio nazionale di lettura.
Da ultimo, la legge regionale 20 settembre 2006, n. 14, recante norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura, ha posto il Sistema bibliotecario della Sardegna a cardine del conseguimento, a costi ottimali, degli obiettivi di acquisizione, conservazione e diffusione del patrimonio librario e documentario e di qualità dei servizi all'utenza.
L'art. 16 della legge fissa anche i compiti dei sistemi bibliotecari:
a) organizzare i servizi nel territorio e il coordinamento dei programmi delle biblioteche associate, anche attraverso una loro specializzazione tematica;
b) pianificare l'incremento coordinato delle collezioni, anche attraverso forme di acquisto centralizzate, ed elaborare protocolli per la gestione delle collezioni, per la revisione e lo scarto dei documenti, per l'uniformità delle procedure amministrative;
c) attivare la catalogazione partecipata e la manutenzione del catalogo, nonché organizzare e gestire il prestito interbibliotecario favorendo la più ampia circolazione dei documenti;
d) organizzare attività coordinate di promozione della lettura e dei servizi bibliotecari;
e) svolgere attività di assistenza biblioteconomia e tecnologica alle biblioteche associate;
f) raccogliere ed elaborare annualmente le rilevazioni dei dati su servizi, attività e utenti delle biblioteche associate e trasmetterle alle province;
g) collaborare con strutture e servizi sociali, culturali e scolastici del territorio incentivando in particolare l'integrazione delle biblioteche scolastiche, singole o organizzate in reti;
h) promuovere servizi bibliotecari destinati alle persone in stato di disagio integrandoli nei sistemi bibliotecari operanti nel territorio.

La Regione, in base all'art. 21, comma 2, lett. e), finanzia i sistemi di cooperazione bibliotecaria territoriale.
I criteri di assegnazione dei contributi sono stati determinati con Delibera della Giunta Regionale n. 40/15 del 9 ottobre 2007.
Gli enti locali presentano le richieste di contributo al Servizio beni librari, che verifica la documentazione per valutare il livello di realizzazione degli obiettivi che stanno alla base di un progetto di cooperazione, ovvero:
- razionalizzazione degli interventi sul territorio;
- abbattimento dei costi;
- innalzamento della qualità dei servizi all'utente.
La verifica si basa sui dati raccolti tramite i questionari sul funzionamento dei servizi, i quali misurano, in particolare, i livelli di integrazione politica, gestionale, di immagine e di controllo dei servizi.

In evidenza
04.12.2017 - Approvazione degli esiti istruttori e assegnazione dei contributi
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Normativa correlata
- Decreto del Presidente della Repubblica 22 maggio 1975, n. 480
- Decreto del Presidente della Repubblica 19 giugno 1979, n. 348
- Legge regionale 20 settembre 2006, n. 14
- Delibera della Giunta Regionale n. 40/15 del 9 ottobre 2007

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