Biblioteche di ente locale

La Regione Autonoma della Sardegna ha dal 1948 competenza primaria in varie materie, tra le quali le biblioteche di ente locale, a norma dell'art. 3, lettera q) dello Statuto.

Bonorva, Biblioteca comunale
Bonorva, Biblioteca comunale

La Regione Autonoma della Sardegna ha dal 1948 competenza primaria in varie materie, tra le quali le biblioteche di ente locale, a norma dell'art. 3, lettera q) dello Statuto.
Tale competenza si è espressa a livello legislativo con l'emanazione della legge regionale 24 novembre 1950, n. 64 "Erogazione di contributi per la costituzione, il riordinamento e l'incremento delle biblioteche dipendenti da enti locali", una legge che, sebbene a carattere preminentemente finanziario, ha consentito uno sviluppo diffuso e capillare dei servizi bibliotecari sul territorio regionale.
La legge regionale 20 settembre 2006, n. 14, ha abrogato la L.R. 24 novembre 1950, n. 64, e disposto trasferimenti di risorse ordinarie alle province da destinarsi - sulla base degli indirizzi del Piano regionale per i beni culturali, gli istituti e i luoghi della cultura - per la costituzione, il funzionamento e l'incremento delle biblioteche di ente locali.
La Regione, inoltre, esercita le funzioni di indirizzo e di programmazione generale e valutazione, coordinando la rilevazione dei dati sulle biblioteche, i loro servizi, attività ed utenti, predisponendo ed aggiornando l'Albo degli istituti e dei luoghi della cultura, determinando gli standard di qualità dei servizi delle strutture e curando la formazione e l'aggiornamento degli operatori.
Attualmente, a seguito dell'approvazione della Finanziaria 2009, ai sensi dell'art. 4, comma 29, i contributi sono erogati direttamente agli enti locali.
I criteri di assegnazione dei contributi sono stati determinati con Delibera della Giunta Regionale n. 40/15 del 9 ottobre 2007.
Le spese finanziabili, e quindi da rendicontare, sono unicamente quelle relative ad investimenti riguardanti attività di incremento delle raccolte, miglioramento delle attrezzature e degli arredi, acquisizione di tecnologie e dotazioni strumentali speciali per biblioteche.
Il contributo non può coprire le spese di gestione del servizio (spese per il personale; spese per energia elettrica, riscaldamento, telefono, pulizie; spese per la manutenzione ordinaria o straordinaria delle strutture edilizie...).
Le domande di contributo sono sottoposte ad una verifica tecnica da parte del Servizio beni librari dell'Assessorato della Pubblica istruzione per valutare la sussistenza dei requisiti biblioteconomici minimi.
Durante l'istruttoria sono analizzati i questionari relativi al funzionamento dei servizi bibliotecari: i dati raccolti permettono di stabilire l'urgenza e la fattibilità degli interventi previsti per le diverse strutture.

In evidenza
19.12.2019 - Approvazione degli esiti istruttori e assegnazione dei contributi. Annualità 2019
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Normativa correlata
- Legge regionale 20 settembre 2006, n. 14
- Delibera del 9 ottobre 2007, n. 40/15

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