Biblioteche private

Le biblioteche delle istituzioni private sono strutture appartenenti a diverse tipologie di enti e associazioni e rappresentano uno strumento fondamentale nella diffusione del libro e della cultura sul territorio.

Sassari, Biblioteca Diocesana: sala lettura
Sassari, Biblioteca Diocesana: sala lettura

Le biblioteche delle istituzioni private sono strutture appartenenti a diverse tipologie di enti e associazioni e rappresentano uno strumento fondamentale nella diffusione del libro e della cultura sul territorio.
Sono spesso depositarie di patrimoni librari significativi sia per la rarità del contenuto e il valore bibliologico, sia per la peculiarità delle fonti librarie e documentarie che contribuiscono alla ricostruzione della storia culturale e intellettuale della Sardegna. Per permettere la più ampia fruizione di questo patrimonio, è stata incentivata l'integrazione delle biblioteche private nei sistemi bibliotecari urbani e territoriali, con l'adeguamento dei servizi di pubblica lettura, accompagnati da uno sviluppo informatico e tecnologico specifico del settore.
La Regione sostiene finanziariamente le biblioteche private attraverso la concessione di contributi annuali per il loro funzionamento. La L.R. 14/2006, art. 21, comma 1, lettera u bis) dispone l'erogazione di contributi per il funzionamento dei centri e delle istituzioni bibliografiche private di cui al comma 1 dell'articolo 36 del decreto del Presidente della Repubblica n. 348 del 1979.
La Regione riconosce alle biblioteche private, convenzionate con enti pubblici, una funzione di pubblico servizio e, pertanto, concede loro dei contributi affinché possano garantire servizi adeguati ed efficienti, in linea con i migliori standard nazionali ed internazionali.
I criteri di assegnazione dei contributi sono stati determinati con Delibera della Giunta Regionale n. 40/15 del 9 ottobre 2007.
Circa il 50% delle biblioteche private appartiene ad associazioni che perseguono varie tematiche culturali (spettacolo, ambiente, tematiche locali), il 25% è di proprietà di istituzioni ecclesiastiche, il restante 25% di cooperative e società private. Il patrimonio posseduto è rilevante sia come consistenza numerica - circa 300.000 unità documentarie e oltre 74.000 documenti multimediali - ma soprattutto come valore documentario e archivistico di pregio, spesso inserito in raccolte specialistiche. Il personale che opera all'interno delle biblioteche è composto quasi esclusivamente da volontari o tirocinanti, nella maggior parte dei casi in possesso di un'adeguata formazione professionale o supportati dal personale delle strutture pubbliche convenzionate.

La L.R. 28 dicembre 2018, n. 48 (legge di stabilità 2019) all'art. 11, comma 87 recita "All'articolo 21 della legge regionale 20 settembre 2006, n. 14 (Norme in materia di beni culturali, istituti e luoghi della cultura) sono apportate le seguenti modifiche:
a) dopo la lettera u) del comma 1 è inserita la seguente: "u bis) il funzionamento dei centri e delle istituzioni bibliografiche private di cui al comma 1 dell'articolo 36 del decreto del Presidente della Repubblica n. 348 del 1979";
b) la lettera g) del comma 2 è abrogata".
Consulta la L.R. 28 dicembre 2018, n. 48 (Legge di stabilità 2019)

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In evidenza
14 marzo 2023 - Legge regionale 20 settembre 2006, n. 14, art. 21, comma 1, lett. u-bis). Contributi per il funzionamento dei centri e delle istituzioni bibliografiche private. Termini e modalità di presentazione delle istanze. Annualità 2023.
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Normativa correlata
- Decreto del Presidente della Repubblica 19 giugno 1979, n. 348
- Legge regionale 20 settembre 2006, n. 14
- Delibera della Giunta Regionale del 30 luglio 2020, n. 39/9
- Delibera della Giunta Regionale del 24 marzo 2021, n. 11/26

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