Il pozzo delle bambole di Simona Baldelli.
Per Éntula 2023 giovedì 21 settembre alle 18.30, presso il centro comunale d’arte e cultura EXMA di Cagliari, si terrà l'incontro con l'autrice.

Quando e dove
Con l’opera "Il pozzo delle bambole" (Sellerio), vincitrice del Premio letterario nazionale Donna Scrittrice, Simona Baldelli ci conduce all’interno di un orfanotrofio con una storia che si sviluppa dagli anni Cinquanta in avanti. Della vita che orfani e trovatelli conducevano nell’istituto e dei grandi cambiamenti sociali e culturali dell’epoca, narrati nel romanzo, parlerà con la psicologa e psicoterapeuta Marcella Griva.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini, il festival di letteratura sportiva Mens Sana, la biblioteca comunale di Budoni e la libreria Mieleamaro di Cagliari.
Il libro
Nina viene abbandonata in un orfanotrofio nell’immediato dopoguerra. Le suore fanno la cresta sul vitto e le elemosine, il confine fra disciplina e oppressione è molto sottile e le punizioni corporali e psicologiche sono parte integrante del sistema di educazione. Quando Nina compie sette anni, arriva Lucia, che ha la sua età e non possiede la scorza necessaria per salvarsi dall’insensata cattiveria delle monache. Nina si sente in dovere di difenderla. Insieme all’amicizia, scopre la differenza fra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, mentre cresce in lei il senso di esclusione. Oltre le mura dell’istituto c’è un mondo al quale loro non hanno accesso e dove accadono fatti clamorosi – la nascita della televisione, il discorso rivoluzionario di un reverendo nero, l’assassinio di J.F. Kennedy, dighe che straripano e trascinano a valle migliaia di corpi, la morte del Papa buono. Quando a diciott’anni Nina esce dall’orfanotrofio trova davanti a sé un continente inesplorato. La sua vita sembra iniziare da capo: incontra nuove amiche, con loro partecipa a manifestazioni e scioperi e alla storica occupazione del grande tabacchificio di Lanciano, nel maggio del 1968, durata per ben quaranta giorni. Le vicende private e sentimentali delle ragazze si mescolano a quelle pubbliche, tutto attorno l’Italia cambia, pare lasciarsi indietro l’oscurità del passato, scopre i consumi e le réclame, la moda e le prime utilitarie, mentre le radio a transistor raccontano una trasformazione dei costumi a tempo di canzoni. La colonna sonora di ciò che poteva essere e non è stato.
Info
www.liberos.it