"L'importanza di essere antifascisti" oggi in streaming per Éntula

Oggi si terrà l'evento in streaming su Facebook e You Tube L'importanza di essere antifascisti, con la partecipazione di Carlo Greppi, Francesco Filippi e Eric Gobetti

Éntula 2020
Éntula 2020
Oggi si terrà l'evento in streaming su Facebook e You Tube L'importanza di essere antifascisti, con la partecipazione di Carlo Greppi, Francesco Filippi e Eric Gobetti

Quando
lunedì 19/10/2020

Per Éntula, oggi si terrà l'evento online L'importanza di essere antifascisti, con Carlo Greppi, Francesco Filippi e Eric Gobetti

Il Festival Éntula, infatti, si sdoppia: non solo incontri nei vari centri della Sardegna, secondo la filosofia del festival letterario diffuso organizzato dall'associazione Lìberos, ma anche incontri sui social per andare oltre le limitazioni imposte dalle norme anti Covid-19.

Appuntamento oggi alle ore 18:00, in diretta streaming sulla pagina Facebook del Festival Éntula e sul canale YouTube di Lìberos.

Ha ancora senso essere antifascisti? Perché il fascismo sopravvive nonostante i milioni di morti e le persecuzioni razziali? Riuscirà l'Italia a fare i conti una volta per tutte con una pagina della sua storia? Tanti interrogativi ai quali proveranno a dare una risposta gli storici Carlo Greppi, Francesco Filippi ed Eric Gobetti. Online. Il Festival Éntula si sdoppia: non solo incontri nei vari centri della Sardegna, secondo la filosofia del festival letterario diffuso organizzato dall'associazione Lìberos, ma anche incontri sui social per andare oltre le limitazioni imposte dalle norme anti Covid-19. Lunedì 19 ottobre alle ore 18 diretta streaming sulla pagina Facebook del Festival Éntula e sul canale YouTube di Lìberos.

Gli ospiti
Carlo Greppi
Dottore di ricerca in Studi storici, collabora con Rai Storia – come presentatore, inviato e ospite – ed è membro del Comitato scientifico dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”. Ha scritto “L'antifascismo non serve più a niente” (Laterza, 2020).
Immaginate un paese in cui si ripete costantemente «che c'entriamo noi col fascismo?» e «ma poi, anche se fosse, tanto non era una dittatura, anzi ha fatto pure qualche cosa di buono». Immaginate un paese dove il crollo del fascismo viene chiamato anche 'morte della patria', dove la Resistenza diventa un'eredità scomoda da nascondere quanto prima nella soffitta della memoria.

Francesco Filippi
Autore del volume Ma perché siamo ancora fascisti? Un conto rimasto aperto (Bollati Boringhieri, 2020). Storico della mentalità e formatore, Filippi è presidente dell'Associazione di Promozione Sociale Deina, che organizza viaggi di memoria e percorsi formativi in collaborazione con scuole, istituti storici e università in tutta Italia. Ha collaborato alla stesura di manuali e percorsi educativi sui temi del rapporto tra memoria e presente. Com'è possibile – ci si chiede in molti – che dopo tutto quello che è successo – dopo una guerra disastrosa, milioni di morti, l'infamia delle leggi razziali, la vergogna dell'occupazione coloniale, una politica interna economicamente fallimentare, una politica estera aggressiva e criminale, un'attitudine culturale liberticida, una sanguinosa e lunga guerra civile... –, oggi ci guardiamo intorno, ben addentro al terzo millennio, e ci scopriamo ancora fascisti?

Eric Gobetti
Storico italiano, studioso del Fascismo, della seconda guerra mondiale, della Resistenza e della storia della Jugoslavia nel Novecento. Come regista ha diretto il documentario "Partizani. La resistenza italiana in Montenegro".

Ulteriori info sulla pagina Facebook dell'evento.